Russi? Ti svegli stanco? Potresti soffrire di apnee notturne

Cosa sono le apnee notturne

Le apnee notturne sono uno dei disturbi respiratori del sonno più frequenti, anche se i sintomi sono apparentemente innocui, come il russare abituale ed episodi di apnea che disturbano la giusta regolarità del sonno, si tratta di una vera patologia. La maggior parte delle persone tende a non accorgersi o a sottovalutare questi segnali, convivendo con le spiacevoli conseguenze di un sonno agitato, come le cefalee mattutine, la sonnolenza diurna e il progressivo ridursi della capacità di concentrarsi durante il giorno, che può causare anche incidenti sul luogo di lavoro.

Trascurarli influenza negativamente la salute e la qualità della vita: se nei giovani questo può portare a deficit di memoria e cambiamenti repentini dell’umore, come picchi di ansia e irritabilità, negli adulti e negli anziani (le categorie più esposte), si accentuano progressivamente i fattori di rischio che possono causare serie ripercussioni per la salute generale come cardiopatie, ipertensione, infarti, diabete e impotenza. Come ulteriore conferma della serietà di questa patologia, al momento del rilascio o rinnovo della patente di guida, i soggetti con sospetta OSA saranno oggetto di approfondimenti appositi.

E ricorda: non sono solo una cosa da grandi.

Le apnee notturne riguardano anche i più piccoli e quindi è necessario fare attenzione anche al loro riposo. Il calo di attenzione e l’iperattività che seguono un sonno disturbato, influenzano il rendimento scolastico e portano agitazione nel bambino in una fase delicata della crescita in cui essere sereni è fondamentale.

Perché il tuo dentista può aiutarti?

Le apnee notturne, patologia conosciuta dai professionisti come OSA (Obstructive Sleep Apnea), sono causate da ostruzioni delle vie aeree, a volte associate a malformazioni della mascella o presenza di tessuto molle eccedente a livello del palato e sovrabbondanza di adipe intorno al collo o sotto al mento.

Per questo il tuo dentista è il medico giusto a difesa del sonno e della salute: uno specialista preparato a riconoscere i segni e i sintomi delle OSA che può guidarti nella scelta del trattamento di questa patologia. Una visita di controllo dal tuo dentista di fiducia è il primo passo per ricominciare a dormire bene e vivere meglio!

  • Russi forte? (abbastanza forte da sentirti attraverso una porta chiusa?)
  • Ti senti spesso stanco, affaticato o assonnato durante il giorno?
  • Qualcuno ha notato arresti del tuo respiro di notte?
  • Hai la pressione alta, oppure sei in cura per la pressione alta?
  • La tua età è superiore a 50 anni?
  • La tua circonferenza del collo (numero del colletto) è superiore a 40 cm?
  • Sei maschio?

Prenota la tua visita oggi stesso: non è mai troppo presto per cominciare a stare bene!

Fondazione ANDI Onlus nasce per volontà dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani, l’associazione odontoiatrica più rappresentativa in Italia e in Europa,
con l’obiettivo di accrescere la salute orale e generale di tutti.

Da oltre dieci anni opera su più fronti, fornendo assistenza medico-odontoiatrica in Italia e nei Paesi in via di sviluppo, ma anche promuovendo attivamente la ricerca scientifica e diffondendo la cultura della prevenzione, attraverso una capillare attività di informazione e divulgazione, presso tutti i settori della società civile.

www.fondazioneandi.org

 

Il ruolo dell’odontoiatria nelle apnee ostruttive nel sonno (OSA)

L’approccio a questa patologia impone una formazione specifica e su più livelli per permettere all’odontoiatra di acquisire consapevolezza, conoscenza e capacità di intervento in tema di disturbi respiratori in sonno. ANDI, in collaborazione con l’Università di Bologna, sta realizzando un percorso multilivello che può, infine, portare al Master universitario di Odontoiatria del Sonno del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Università di Bologna e consentire il raggiungimento della qualifica di esperto in questo specifico ambito disciplinare. La finalità del percorso formativo è anche quella di aiutare l’odontoiatra a prendere consapevolezza del proprio ruolo e conseguire gli strumenti di interazione all’interno dell’equipe multidisciplinare degli specialisti convolti, peraltro è solo l’odontoiatra che può programmare e condurre la terapia con dispositivi intraorali.

Anche l’odontoiatra con una formazione di base deve saper effettuare e redigere uno screening OSA, informando il paziente sui gravi rischi sistemici di questa patologia e inviando i soggetti classificati a rischio a un medico del sonno (pneumologo, neurologo, otorino, cardiologo) per la diagnosi specialistica.

Per poter calcolare il rischio patologico occorre:

  1. condurre un’anamnesi accurata, indagando la presenza di sonnolenza diurna, sonno non ristoratore, stanchezza, insonnia, risvegli con sensazione di soffocamento, nicturia e ponendo attenzione alla presenza di patologie cardio- vascolari (ipertensione, infarto, fibrillazione atriale, ecc.) e metaboliche (obesità, diabete mellito di tipo 2, dislipidemie, ecc.)
  2. chiedere all’eventuale partner se ha rilevato la presenza di russamento abituale e/o pause respiratorie durante il sonno
  3. raccogliere dati biometrici (BMI e circonferenza del collo)
  4. valutare l’ampiezza del palato molle e delle tonsille

L’odontoiatra formato che possiede la preparazione specifica relativa ai disturbi respiratori in sonno, e in particolare sul trattamento odontoiatrico dell’OSA, può, dopo la diagnosi clinica e strumentale del medico del sonno, procedere:

  •  alla prescrizione e gestione clinica dei dispositivi di avanzamento mandibolare (MAD)
  •  al monitoraggio del paziente e delle conseguenze a breve e lungo termine dei MAD, controllandone gli effetti indesiderati

L’odontoiatra non deve:

  1. sottovalutare la presenza dell’OSA nella popolazione sia in età pediatrica che adulta
  2. minimizzare il russamento abituale, spesso livello iniziale o campanello d’allarme del quadro sindromico vero e proprio
  3. procedere con una diagnosi medica specialistica che certifichi le OSA
  4. trattare i pazienti affetti da russamento o OSA senza possedere l’adeguata formazione e senza il confronto con il medico del sonno o, comunque, con l’equipe multidisciplinare all’interno della quale va indirizzato il paziente

Potresti soffrire di apnee notturne. Parlane con noi dello Studi Dentistici Lussu. Vieni a trovarci per una visita senza impegno.

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